AES


AES – Crittografia simmetrica

In crittografia, l’Advanced Encryption Standard (AES)  è un algoritmo di cifratura a chiave privata utilizzato come standard dal governo degli Stati Uniti d’America.

L’ AES è un cifrario a blocchi con lunghezza 128 bit, ma può avere chiavi indipendenti l’una dall’altra con lunghezza variabile di 128, 192 o 256 bit. Effettua una combinazione di permutazioni e sostituzioni. La chiave maggiormente usata è di lunghezza 128 bit.

Il 2 gennaio 1997 l’americano NIST (National Institute of Standards and Technology) lanciò un concorso per un nuovo cifrario simmetrico denominato Advanced Encryption System che potesse prendere il posto del DES. Dopo aver esaminato molti cifrari proposti da crittologi di tutto il mondo il 2 ottobre 2000 il NIST annunciò di aver scelto il cifrario Rijndael progettato da due crittologi belgi Daemen e Rijmen. Nel 2001 l’AES-Rijndael divenne il nuovo standard di cifratura. Il nome Rijndael è una sintesi dei nomi dei suoi inventori.

Due sono i diversi metodi di giudizio utilizzati al concorso per valutare gli algoritmi.

La prima valutazione si basò sulla verifica dei requisiti fondamentali:

  • Sicurezza: dato che in AES la chiave ha dimensioni minime di 128 bit, gli attacchi a “forza bruta” non si considerarono neppure.
  • Costo: dato che la richiesta del NIST fu quella di un algoritmo da poter essere impiegato per un’ampia gamma di applicazioni, doveva avere un’elevata efficienza computazionale e doveva  poter essere utilizzato nei collegamenti a banda larga.
  • Caratteristiche dell’algoritmo: leggibilità, semplicità di codifica, flessibilità e versatilità.

L’algoritmo Rijndael risultò vincitore e successivamente approvato dal Segretario del Dipartimento di Commercio americano. Rispetta praticamente tutti i canoni richiesti dal NIST ed è resistente a tutti gli attacchi a un costo computazionale relativamente molto basso.