CHIAVE PRIVATA


chiave privata

In termini di crittografia, una chiave privata è utilizzata in un sistema di crittografia asimmetrica. Ogni chiave segreta è associata ad una chiave pubblica.

La caratteristica dei sistemi crittografici asimmetrici è che ogni coppia di chiavi è associata in modo tale che il messaggio cifrato con una, può essere decifrato solo con l’altra.

Le due chiavi sono perfettamente interscambiabili, ma generalmente una delle due viene definita “pubblica” e una “privata”.

Le chiavi private non devono essere scambiate né conosciute da nessuno che non sia il legittimo proprietario.

Per maggiore sicurezza la maggior parte dei programmi memorizza su disco le chiavi private solo dopo averle cifrate con una password definita dall’utente.

Quando si teme che soggetti terzi abbiano letto una chiave privata, la cosa migliore da fare è generare una nuova coppia di chiavi.

E’ consigliato in seguito chiedere la revoca di eventuali certificati riguardanti la precedente coppia.

CHIAVE PRIVATA COME METODO DI CRITTOGRAFIA

Con il termine chiave privata intendiamo anche la tecnica di crittografia informatica asimmetrica dove si utilizzano due tipi di chiavi, una pubblica e l’altra privata appunto.

SICUREZZA DELLA CHIAVE (BITCOIN)


Esistono 2^256 diverse possibili combinazioni di chiavi private e 2^160 diverse combinazioni di possibili indirizzi.

Questo significa che per ogni indirizzo esistono approssimativamente (2^256)/(2^160)= 2^96 chiavi private.
Perciò, data una chiave pubblica, abbiamo la stessa probabilità di aprirla che avremmo di incontrare un granello di sabbia della terra vagando in modo del tutto casuale.

Fra i miliardi di miliardi di galassie nell’universo e soffermandoci a controllare ogni atomo. Dovremmo inoltre sperare di trovare tale granello in tempo utile (nell’arco di una vita umana) per goderci i bitcoin rubati, e dobbiamo tenere in conto che vagare così per l’universo.

Costa parecchia energia elettrica da utilizzare come potenza di calcolo della nostra astronave (la potenza computazionale del computer). Se avessimo un computer che riesce a controllare un miliardo di miliardi di atomi al secondo e lavorasse nel tempo per un miliardo di miliardi di secondi, ovvero molti milioni di miliardi di anni, non riuscirebbe comunque a controllare tutti gli atomi.